call for papers: convegno AIUCD BARI 2018

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Inserito il 02/08/2017

Conferenza AIUCD 2018: Call for Papers

 

Patrimoni culturali nell'era digitale. 

Memorie, culture umanistiche e tecnologie

Bari, 31 gennaio - 2 febbraio 2018

 

Informazioni generali e sede

 

L’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale (AIUCD) è lieta di annunciare l’edizione 2018 della sua conferenza annuale e invita tutti gli studiosi interessati a inviare proposte di intervento.

 

La conferenza AIUCD 2018 si svolgerà dal 31 gennaio al 2 febbraio 2018 a Bari, Italia, e l'organizzatore locale è l'Università degli Studi di Bari. Nei due giorni precedenti, 29 e 30 gennaio, saranno previste sessioni di workshop. 

La sede della conferenza e di tutti gli eventi satellite sarà l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Centro Polifunzionale Studenti (“Ex Palazzo delle Poste”), Piazza Cesare Battisti, 1, 70121 Bari.

 

Le proposte di intervento dovranno essere inviate nella forma di un abstract esteso e specificando il tipo di intervento, mediante il sistema di conference management ConfTool, accessibile all’indirizzo:

 

http://www.conftool.net/aiucd2018

 

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della conferenza all’indirizzo http://www.aiucd2018.uniba.it o inviare richieste all’indirizzo mail aiucd2018@aiucd.it.

 

Temi della conferenza

 

Il tema principale della conferenza AIUCD 2018 è Patrimoni culturali nell'era digitale. Memorie, culture umanistiche e tecnologie. Il tema accomuna un settore di studi e pratiche interdisciplinare e multi-disciplinare e riguarda il ruolo nell'era digitale del patrimonio culturale in tutti i suoi aspetti, di come possono essere declinati lo studio e la ricerca scientifica del sapere umanistico (letterario, storico, artistico, archeologico, filosofico) con metodologie, logiche e tecnologie informatiche e su diverse tipologie di media e risorse digitali. Riguarda anche il critico problema della memoria dell'evo digitale, il ripensamento della cultura digitale contemporanea come patrimonio culturale del futuro; di come cambiano nell’era digitale la definizione, la valorizzazione, la ricerca, la conservazione dei patrimoni culturali; di come la cultura umanistica può rinascere digitale.

 

Pur senza precludere l’accesso ad interventi su altri argomenti concernenti le Digital Humanities, sono particolarmente sollecitati contributi per interventi e poster su questi temi:

 

-Interazione e integrazione tra metodi di analisi statistico/quantitativi e metodi logico-formali in ambito umanistico

-Tecnologie di semantic web e linked open data in ambito umanistico

-Analisi quantitative e stilometriche, topic modelling e clustering dei testi letterari, documenti archivistici e oggetti culturali

-Authorship attribution e classificazione automatica dei testi

-Applicazioni e sperimentazioni dei metodi di data mining per la ricerca storica, storico artistica e archeologica

-Network analysis e sentiment analysis e loro applicazioni in ambito umanistico

Interazione tra tecnologie di Natural Language Processing e data mining in ambito umanistico

-Modelli e strumenti per la rappresentazione della conoscenza nello studio del patrimonio culturale letterario

-Metodologie e applicazioni di Natural Language e Text Processing per i corpora umanistici

-Analisi computazionale di dati e risorse digitali in formati multimediali: immagini, audio e video 

-Metodi e tecnologie di visualizzazione e loro impatto nella conoscenza in ambito umanistico e del patrimonio culturale

-Problematiche e strategie inerenti la conservazione (in termini di persistenza, provenienza, autenticità) dei dati prodotti durante l’attività di ricerca

-Impatto culturale e sociale della ricerca umanistica condotta con i nuovi metodi computazionali

-Metodi e tecnologie di Big Data in ambito umanistico e del patrimonio culturale

-Internet of Things per il patrimonio culturale e umanistico

-Paesaggio e insediamento sul lungo periodo: prospettive e potenzialità della cartografia digitale

-Uso pubblico, divulgazione e mediazione didattica delle culture umanistiche nell’era digitale

-Metodi e tecniche della narrazione digitale: storytelling e place telling

-Metodologie e tecnologie del processo di digitalizzazione per la produzione e conservazione di patrimonio culturale digitale

 

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per le 23:59 del 30 settembre 2017. Informazioni sull'accettazione verranno comunicate agli autori entro il 30 ottobre 2017.

 

Le lingue ufficiali della conferenza sono italiano e inglese, tuttavia sono possibili presentazioni in altre lingue purché siano accompagnate da slide in inglese. 

 

Tipologia e modalità di invio delle proposte

 

Le proposte di intervento dovranno essere inviate nella forma di un abstract esteso e specificando il tipo di intervento, mediante il sistema di conference management ConfTool, accessibile all'indirizzo:

 

http://www.conftool.net/aiucd2018

 

La conferenza prevede i seguenti tipi di interventi:

 

-intervento esteso (durata di 30 minuti: 20 min + 10 min per domande e risposte): presentazione volta a discutere metodologie innovative e fondamenti teorici, esperienze di analisi e applicazioni rilevanti dal punto di vista disciplinare e metodologico; interventi volti a presentare uno specifico strumento o risorsa sono ammissibili solo se presentano una approfondita discussione critica dei metodi adottati e/o una valutazione teorica dei risultati ottenuti;

 

-intervento breve (durata di 20 minuti: 15 min + 5 min per domande e risposte): intervento volto a presentare prodotti di ricerca maturi e progetti di ricerca;

 

-panel di interventi (durata di 90, incluse domande e risposte): presentazione di una serie di interventi (max 6) che discutono dal punto di vista teorico e metodologico un determinato tema o presentazione critica dei fondamenti, metodi e risultati di un grande progetto di ricerca;

 

-poster: prevalentemente per rendere noti lo stato di avanzamento di un progetto in corso o i dettagli tecnici di uno strumento o di una risorsa digitale di ricerca.

 

-workshop e tutorial: nei due giorni precedenti la conferenza si accettano uno o due workshop o tutorial su temi o su tool specifici di interesse per la comunità delle DH, secondo le modalità indicate nel successivo paragrafo.

 

La valutazione delle proposte sarà condotta mediante double-blind peer review da studiosi competenti in discipline umanistiche, informatica e/o Digital Humanities.

La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri:

 

-Attinenza del tema trattato alle finalità della conferenza; coerenza con il dominio dell'Informatica umanistica e della Cultura digitale

-Originalità, rilevanza o approccio innovativo del contributo

-Rigore metodologico; descrizione accurata della metodologia

-Adeguatezza dell’impostazione teorica e concettuale rispetto al dominio di riferimento

-Omogeneità delle argomentazioni; buona definizione e raggiungibilità degli obiettivi; coerenza tra obiettivi e risultati

-Analisi critica della letteratura del tema trattato; risorse bibliografiche pertinenti, aggiornate e sufficienti

-Qualità delle eventuali soluzioni tecniche proposte rispetto all’ambito di riferimento

-Presenza di interdisciplinarità; equilibrio tra la parte Umanistica e la parte Informatica

-Adeguatezza dell'organizzazione del testo, con presenza di immagini e schemi; qualità dell'esposizione; facilità di comprensione; proprietà di linguaggio scientifico

 

Terminata la valutazione, il Comitato di Programma, a sua discrezione, può decidere di cambiare la categoria suggerita dai proponenti dei contributi accettati.

 

Ogni proponente dovrà aprire un account personale sul sistema ConfTool (http://www.conftool.net/aiucd2018) e contestualmente all’invio dell’abstract dovrà specificare mediante parole chiave suggerite dal sistema i temi principali della sua proposta al fine di facilitare la selezione appropriata dei reviewers.

 

Struttura e formato degli abstract

 

Le proposte devono presentare in modo chiaro gli obiettivi dell’intervento, fornire un breve cenno allo stato dell’arte, specificare e discutere la metodologia adottata e, se opportuno, i risultati ottenuti o attesi. 

Gli abstract saranno pubblicati in un volume con ISBN. Verranno poi selezionati alcuni interventi ritenuti più qualificanti da sottoporre a ulteriore review per essere poi pubblicati come articoli in forma più estesa nella rivista dell’AIUCD Umanistica Digitale (https://umanisticadigitale.unibo.it).

Le proposte devono inoltre contenere una breve bibliografia di riferimento. Potranno essere incluse figure o tabelle. Le dimensioni richieste variano in base al tipo di intervento:

 

Le proposte per interventi estesi dovranno avere una lunghezza di 1500-1800  parole + bibliografia;

Gli abstract per interventi brevi e per i poster dovranno avere una lunghezza di almeno 800 -1000 parole + bibliografia;

Gli abstract per panel dovranno avere una lunghezza di almeno 800-1000 parole + 200-250 parole per ogni singolo intervento + bibliografia;

la proposta di workshop o tutorial dovrà includere un titolo e una breve descrizione del contenuto e la sua rilevanza per la conferenza e la comunità delle DH (almeno 1000 parole), informazioni complete di tutti i docenti con una breve descrizione degli interessi di ricerca e delle esperienze, eventuali richieste per supporti tecnici e se il workshop dovrà avere una sua CfP.

 

Al momento dell’invio è necessario fornire anche un abstract breve (300 parole) nell’apposito campo di ConfTool. Le proposte vanno redatte secondo i template disponibili su:

 

-Word: http://www.aiucd2018.uniba.it/content/abstract_template.docx

-ODT: http://www.aiucd2018.uniba.it/content/abstract_template.odt

 

Le lingue ufficiali della conferenza sono italiano e inglese, tuttavia è possibile inviare abstract anche nelle seguenti lingue: francese, tedesco, spagnolo. In questi casi è obbligatorio fornire in ConfTool l’abstract breve in inglese.

 

I Poster vanno redatti in italiano o in inglese. Anche i poster dovranno presentare in modo chiaro gli obiettivi dell’intervento, fornire un breve cenno allo stato dell’arte e alle metodologie adottate e, se opportuno, i risultati ottenuti o attesi. Devono inoltre contenere una breve bibliografia di riferimento.

Il formato di elezione è A1 verticale (841x594 mm). Verranno esposti in uno spazio dedicato nella sede del convegno. I supporti saranno forniti dall’organizzazione locale. Il servizio di stampa, invece, non è disponibile. Per questo motivo si invita a portare il materiale già stampato. Nello spazio espositivo potranno essere utilizzati dei computer portatili personali. Se si intende farlo, si prega di informare il comitato organizzatore all’atto di ricevimento dell’accettazione della proposta.

Durante il convegno saranno organizzate specifiche sessioni per permettere agli autori di fornire una breve introduzione (max 2 minuti) del proprio poster.

 

Premio Giuseppe Gigliozzi: borse di studio per giovani studiosi

 

AIUCD mette in palio tre borse di studio del valore di 250€ per studiosi ad inizio carriera (studenti dottorandi e ricercatori non stabilizzati) che presentano un intervento (esteso o breve) alla conferenza. I potenziali candidati possono fare domanda di partecipazione selezionando l’apposita check-box alla fine della scheda per l’invio degli abstract su ConfTool.

I paper candidati saranno selezionati dai reviewers. Prima dell’inizio della Conferenza il Direttivo AIUCD effettuerà una ulteriore selezione dei paper segnalati, verificherà la loro eleggibilità e compilerà una lista di massimo 10 paper. Successivamente individuerà un panel di valutatori al suo interno, tra i membri del Comitato di Programma, i Presidenti delle sessioni e altri partecipanti alla conferenza di comprovata esperienza. Nel corso della Conferenza questi valutatori assisteranno alle presentazioni dei candidati e forniranno al Comitato Direttivo i loro giudizi. I vincitori finali saranno individuati dal Comitato Direttivo alla fine della conferenza e i risultati saranno comunicati durante l’Assemblea Generale. Si avverte che solo uno dei vincitori può essere inquadrato nella istituzione organizzatrice della Conferenza.


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