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Prof.Linda Giuva

Professore associato di archivistica generale (settore scientifico disciplinare M STO 08), è stato direttore coordinatore presso l’Archivio centrale dello Stato di Roma fino al 28 febbraio 2005. Ha svolto attività didattica presso l’Università “la Sapienza” di Roma ed è stata professore a contratto presso l’Università di Siena, Facoltà di lettere e filosofia di Arezzo. Ha svolto lezioni e seminari sulla gestione informatica dei documenti presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato, presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione di Roma, presso Consorzi interuniversitari ed altre numerose istituzioni pubbliche e private impegnate nell’azione di formazione e di riqualificazione del personale delle pubbliche amministrazioni.
Attualmente è membro del comitato scientifico della Fondazione Istituto Gramsci di Roma e fa parte del Comitato per l’Edizione nazionale delle opere di Gramsci; è garante scientifico per il Senato della Repubblica del progetto “Archivi della Repubblica”; è membro del comitato Records Management della Commissione UNI-DIAM per la definizione di standard sulla gestione degli archivi; fa parte del comitato scientifico della rivista “Archivi & computer”; è membro del comitato scientifico del Sistema informativo degli Archivi di Stato (Sias) presso l’Istituto centrale per gli archivi.
Ha interessi nel campo della gestione informatica dei documenti e della conservazione delle memorie digitali. Per l’approfondimento di queste tematiche ha partecipato al progetto internazionale InterPARES (International Research on Permanent Authentic Records in Eletronic Systems), collabora attualmente al progetto “Sperimentazione di soluzioni tecnologiche e organizzative per l’informatizzazione dei registri comunali di stato civile” dell’Università di Tor Vergata di Roma e del Ministero dell’interno ed è membro del comitato Achives and Records Management della Commissione UNI-DIAM, in relazione all’International Standard Organitation (ISO) per la definizione di standard sulla gestione documentale e per la traduzione italiana dello standard internazionale ISO 15489.
Su questi temi ha prodotto negli ultimi anni le seguenti pubblicazioni:

Gestione dei documenti, efficienza e trasparenza della Pubblica amministrazione, trasmissione della memoria, in Gli archivi pubblici nella società dell’informazione, Annali dell’Associazione Bianchi Bandinelli n. 5, Roma 1998, pp. 21-32; Gli strumenti archivistici per la gestione dei documenti: la registrazione di protocollo, la classificazione, i piani di conservazione in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1999, n. 1-2-3, pp. 128-139; Il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 2000, n. 3, pp. 620-631; Le direttive del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie in materia di digitalizzazione delle amministrazioni, in “Archivi & Computer”, 2002, n. 3, pp. 112-117; Il record manager: professionalità e formazione in Consorzio Fit Formazione Innovazione, Tecnologie per la formazione, Regione Toscana. Progetto formativo per record manager, aa. 2000-2002, Firenze [2002], pp. 38-44; Definire i concetti per integrare le risorse: ruolo e natura del documento archivistico nell’ambito dei sistemi informativi in Aida (Associazione italiana per la documentazione avanzata), Vent’anni di Aida: la documentazione tra teoria e applicazioni, Atti del 7° convegno nazionale Aida, a cura di Carla Basili e Domenico Bugliolo, Roma, Aida, 2003, pp. 116-128; Gli archivi e la società dell’informazione: i riflessi delle trasformazioni istituzionali e tecnologiche nell’archivistica italiana in Storia, archivi, amministrazione. Atti delle giornate di studio in onore di Isabella Zanni Rosiello, a cura di Carmela Binchi e Tiziana di Zio, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, 2004, pp. 115- 128; I tempi di conservazione dei documenti, Il ruolo della classificazione nelle norme internazionali in La metodologia per la definizione di piani di classificazione in ambiente digitale, a cura di Elena Aga Rossi e Mariella Guercio, Roma, Scuola superiore della pubblica amministrazione, 2005, pp. 49-51, 105-110;

Si occupa anche di archivi storici dei partiti e delle donne. Per i primi ha partecipato alla ricerca ed al recupero delle carte del Partito comunista italiano a Mosca, fa parte della commissione per gli archivi della Fondazione Istituto Gramsci di Roma ed ha prodotto le seguenti pubblicazioni: Guida agli archivi della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994 L’archivio del Partito comunista italiano in Gli archivi dei partiti politici, Atti dei seminari di Roma (30 giugno 1994) e di Perugia (25-26 ottobre 1994), Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1996, pp. 70-79; Gli archivi storici dei partiti politici: un’occasione per riflettere sull’impatto delle nuove tecnologie sui modelli istituzionali di conservazione, in Le carte della memoria. Archivi e nuove tecnologie, a cura di M. Morello e M. Ricciardi, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 27-43; Gli archivi storici dei partiti politici in Italia in Gli archivi storici dei partiti politici europei. Atti del convegno internazionale Roma, 13-14 dicembre 1996, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 2001, pp. 130-138; Forma-partito, forma-archivio: considerazioni archivistiche in margine alla storia dei partiti politici in Gli archivi dei partiti e dei movimenti politici, a cura di Siriana Suprani, Archilab, San Miniato, 2001, pp. 79-95.

Per gli archivi delle donne ha contribuito alla direzione ed al coordinamento dell’ordinamento e dell’inventariazione dell’archivio storico di Alba de Céspedes conservato a Milano presso gli archivi riuniti delle donne è dell’Unione femminile italiana ed ha pubblicato i seguenti lavori Archivi neutri e archivi di genere: problemi di metodo e di ricerca negli universi documentari in Lilith Rete informativa di genere femminile Reti della memoria. Censimento di fonti per la storia delle donne in Italia, a cura di Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari, (Quaderno n. 1, Gruppo archivi), Coordinamento donne lavoro cultura, Genova, 1996, pp. 14-42; Le carte di una vita. Suggestioni archivistiche dai documenti di Alba de Céspedes, in Archivio di Stato di Mantova, scuola di archivistica, paleografia e diplomatica, Gruppo 7-Donne per la pace, La memoria e l’archivio. Per una storia della presenza femminile a Mantova in età contemporanea. Atti del seminario Mantova, 28-29 ottobre 2000, a cura di Gruppo 7-Donne per la pace, Mantova, Gianluigi Arcari Editore, 2001, pp. 37-47; Archiviste di se stesse, in Un archivio per il futuro. Guida alla consultazione dell’archivio femminista del Partito di Rifondazione comunista Rosa Luxemburg, a cura di Linda Santilli, Roma, 2005, pp. 7- 19; L’archivio come autodocumentazione, in Alba de Céspedes, a cura di Marina Cancan, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondatori, il Saggiatore, 2005, pp. 383-391.
Segue le problematiche legate all’applicazione informatica e telematica agli archivi storici con la partecipazione al progetto Archivi on line del senato della Repubblica attraverso la direzione ed il coordinamento del progetto di ordinamento, inventariazione e digitalizzazione dei fondi archivistici conservati presso l’Archivio centrale dello Stato Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo, e Alta Corte di giustizia.
I suoi interessi nel campo della storia delle istituzioni e storia degli archivi hanno prodotto le seguenti pubblicazioni: L'archivio del Gabinetto della Prefettura di Bari: normativa e organizzazione, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1990, n. 3, pp. 349-370; I ministeri economici, a cura di Linda Giuva e Maria Guercio, Bologna, il Mulino, 1992; Cronologia della pubblica amministrazione italiana, a cura di Guido Melis e Francesco Merloni, Bologna, Il Mulino, 1995, pp. 33-57; I prefetti della guerra in La Prefettura di Roma (1871-1946) a cura di Marco De Nicolò, Bologna, il Mulino, 1998, pp. 653-692.